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Caso “Gregoretti”: proviamo a fare chiarezza

Siamo frastornati da una serie di notizie che rendono quasi impossibile riuscire ad orientarsi nel groviglio di ragioni contrapposte, di tatticismi politici abbastanza incredibili, sia da una parte che dall’altra, dovuti alla immediatezza delle elezioni regionali e dall’effetto che viene temuto o auspicato dell’irrompere della tematica immigrazione sulle elezioni. gregoretti

La nostra associazione è nata proprio come reazione a questo clamore che genera confusione.

Senza pretesa di verità vorrei cercare di raffigurare in modo chiaro la situazione.

Cominciamo con il fatto: la nave militare Gregoretti la mattina del 26 luglio riceve da due altre imbarcazioni militari, che li avevano tratti in salvo, 135 migranti nel porto di Siracusa e da quel momento comincia una peregrinazione (prima alla fonda davanti a Catania, poi al porto di Augusta) che si conclude il 31 luglio con lo sbarco dei 116 migranti ancora a bordo (una donna incinta con la sua famiglia era stata sbarcata il 27 a Catania e la Procura presso il Tribunale dei Minore ha ordinato il 29 lo sbarco dei 16 minorenni).

La Gregoretti è una nave adibita alla vigilanza della pesca e non è attrezzata ne per struttura, ne per numero di personale imbarcato a ricevere e gestire la presenza di tutte quelle persone che trovano ospitalità sul ponte di coperta in condizioni abbastanza penose. gregoretti

La procura della Repubblica di Siracusa ravvede nel comportamento del Ministro degli Interni estremi di reato e trasmette gli atti per competenza a Catania competente per i giudizi nei confronti di Ministri.

La Procura Generale di Catania si pronuncia per l’archiviazione, ma la sezione del Tribunale per i Reati Ministeriali ravvede gli estremi di reato e trasmette gli atti al Senato, Camera di appartenenza del Ministro.

Ora cominciamo a chiarire: la Legge Costituzionale n. 1 del 16/1/1989 che disciplina la materia all’art.9 dice che “la Camera competente può, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, negare l’autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l’inquisito abbia agito per un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio della funzione di Governo.”

Risulta particolarmente arduo dimostrare che trattenere 116 naufraghi su una nave militare italiana possa rientrare nelle due ipotesi previste dalla norma citata. Stucchevole la difesa che si cerca di accreditare ripetendola all’inverosimile per farla entrare nella testa delle persone di “avere difeso i confini della nazione” … ma da chi? Da 116 persone salvate in mare? gregoretti

Al di la dei tatticismi e perfettamente consapevole del fatto che purtroppo la decisione del Senato avrà motivazioni con ogni probabilità molto più varie, è bene che sia chiaro quale invece è il limite che la legge pone alla possibilità di processare un Ministro per evitare che il processo venga invece vissuto come un “martirio”.

Riguardo poi alla composizione del collegio giudicante, onde evitare che qualcuno cominci ad insinuare dubbi di “orientamento” è opportuno chiarire che in omaggio al principio del “giudice naturale” e proprio per evitare indirizzamenti da parte di organismi in qualche modo “rappresentativi” in termini politici, l’art. 7 della Legge Costituzionale 1/1989 prevede che si tratta di un “collegio composto di tre membri effettivi e tre supplenti, estratti a sorte tra tutti i magistrati in servizio nei tribunali del distretto che abbiano da almeno 5 anni la qualifica di magistrato di tribunale”.

Riguardo poi alle motivazioni per cui il tribunale dei Ministri ha deciso di richiedere l’autorizzazione a procedere, invece di affidarsi a questo o quel commentatore che sicuramente li interpreterà in modo personale, vi propongo il link del sito del Senato dove reperire il documento originale che ha il pregio di non essere particolarmente prolisso e di abbastanza agevole lettura … siamo persone capaci di farci un’idea attingendo direttamente alle fonti. Buona lettura.

Clicca qui per visualizzare il documento

Bancario, Giornalista Pubblicista.

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