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MK, CCCP e ciò che resta di me.

PREMESSA
A Catania il 4 luglio del 2024 va in scena uno spettacolo, nella bella cornice di Villa Bellini, tanto atipico quanto raro e pregiato: i Marlene Kuntz di Cristiano Godano e Luca Saporiti, gruppo rock indie nato nel 1989 (cade il muro di Berlino), fanno da “gruppo supporter” ai redivivi e “reunionati” CCCP (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur “Vota Fatur”), gruppo punk o post punk nato nel 1982 nel deficitario panorama della musica italiana; quindi, dato che i MK li avevo visti ai tempi di Catartica a Marina di Ragusa, i CSI già due volte (Catania e Scordia) e i PGR una volta proprio a Ragusa, ma mai i CCCP, allora per me il 4 luglio è stata la prima volta per i CCCP-Fedeli alla linea. In pratica per me è stato come un prequel, così come lo sono Prometheus ed Alien Covenant per Alien del sommo Ridley Scott. Per la cronaca i CCCP hanno fatto la reunion nel 2023 e tre splendidi concerti a fine febbraio 2024 a Berlino, luogo dove si incontrarono nel 1982 Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni e formarono, appunto i CCCP.

PREMESSA BIS – POSTFAZIONE
Si, lo so, parlo meno dei MK e più dei CCCP e di GLF, ho anche molto amato ed ancora amo i MK ma ora l’evento è la reunion dei CCCP, e insomma ne sono consapevole. Tutti, alla fine, siamo partigiani.

PREMESSA TER
Questo articolo è scritto da un bambino ultrasessantenne sulla musica della sua vita e chi si aspetta di leggere critiche o negatività sui MK o sui CCCP resterà profondamente deluso. Anzi direttamente “skippa e vai oltre”, come scrive il grande Michele Salvemini in arte Caparezza.

PROLOGO
Finisco l’anno scolastico chiudendo in bellezza la sessione di esami di maturità al Cataudella di Scicli come presidente, tutte le mie commissarie professoresse, interne ed esterne, tutte donne bravissime e professionali, mi hanno collaborato come meglio non si poteva, ed il 3 luglio di pomeriggio mi predispongo alla vacanza mentale e soprattutto all’indomani.
Il 4 luglio, con uno dei miei più cari amici di una vita, N.S., e la sua compagna, vado a Catania al concerto rarità, posteggiamo e, scesi dalla macchina, sento qualcosa che (LIEVE) si posa sulla pelle, sui vestiti, su tutto. Piove cenere!!! Ma di brutto, ed è fastidioso, proprio piove. Già, vero, l’Etna è in eruzione ed anche lo Stromboli, benché più lontano, nun cugghiunìa, come dicono a Bolzano. Ci dirigiamo a passo non tanto svelto, causa mia zoppìa, agli ingressi, continua a piovere.
Entriamo, dentro non riconosco due persone (le riconosco con consistente ritardo temporale nella mia mente), intanto per evidenti segni di rincoglionimento da età, ma anche perché, da tanto non frequentandole, una era il doppio della metà che è ora, l’altra era la metà del doppio che è ora, quindi, si, rincoglionito ma con giustificazione.
Ma, al di là del mio rimbambimento, quante belle persone a Villa Bellini, certamente non molti i giovani, più avanti in età, diciamo media 40/50 (ed io già fuori scala), ma la cosa stupefacente è che durante il concerto tutti cantavano a memoria le parole di GLF (ma anche dei MK). Nonostante la pioggia di cenere. Quante belle persone, tutte, anche le due che non avevo riconosciuto.
Intanto, tra la folla, un attimo di distrazione mi fa perdere i miei amici, vedremo separati il concerto. I concerti.

MK
Pochi minuti dopo le ventuno attaccano i Marlene Kuntz nel trentennale di CATARTICA, loro primo bellissimo album; a seguire la setlist che hanno eseguito: tutti brani da Catartica tranne “L’agguato” (Il vile) e “Ineluttabile” (Ho ucciso paranoia). Che dire, ancora strepitosi, commoventi, presentando “Lieve” hanno citato i CSI, lacrime e lacrime su Lieve, tutto bellissimo tranne le urla di qualche becera signora che sgradevolmente gridava BASTA perché voleva i CCCP ed i Marlene non erano a lei graditi, e, poiché aveva pagato, aveva il diritto di farseli andare fuori dalle palle (?). Significa capire poco o niente di quella musica, anzi della musica, e pretendere di venire a vedere pezzi di storia, così, solo per sentito dire. Che belli e bravi i MK, il fascino misterioso di Godano, che poi a fine concerto non si fa trovare e lascia Luca Saporiti, il bassista (con cui dopo faccio il selfie) alla popolarità ed al contatto con i fan. Otto canzoni, meno di 50 minuti, scaletta di livello altissimo (Lieve, Festa mesta, Sonica, Ineluttabile, Canzone di domani etc.) e performance da applausi. Così, forse per non sentir più gracchiare la signora, come sono entrati sul palco sono scomparsi tra gli applausi.
Setlist MK giardino Bellini Catania 2024
Trasudamerica, Canzone di domani, Gioia (che mi do), L’agguato, Ineluttabile, Lieve, Festa mesta, Sonica.

INTERVALLO
Segue il quarto d’ora di stacco in cui si tenta di resistere alla pioggia di cenere. Già, perché continua a piovere ininterrottamente. Polvere di lapilli sulle spalle, nei capelli, nelle tasche, dentro i calzini, dentro il midollo, ovunque. Anche sulle tamerici salmastre ed arse (alla maturità è stato detto sulle meretrici salmastre, per fortuna non nella mia Commissione, avrei cominciato a bestemmiare e sarebbe venuto l’Ispettore, dopo i Carabinieri che mi immobilizzavano).

CCCP
22,20: eccoli! Per me la prima volta. Non di GLF e MZ, come già spiegato, ma la prima volta di Annarella e di Fatur!!! I CCCP-Fedeli alla linea!!! Inutile cercare di spiegare quali emozioni hanno percosso e scosso (come folgorazioni) il mio essere sotto la pioggia di cenere, mi è uscita acqua dagli occhi per tutte le due ore abbondanti e non solo per la cenere negli occhi, cercavo di tener fisso il telefonino per immortalare stralci epici dei miei beniamini che per me (e per altri 4000) cantano Tu menti, Annarella, Spara Jurij, Io sto bene, Curami, And the radio plays, Conviene, Oh!battagliero, Depressione Caspica, Per me lo so, Emilia Paranoica, Punk Islam etc. etc. etc.
Lo spettacolo. Lo spettacolo di loro quattro (ed i due ex Ustmamò Luca Rossi ed Ezio Bonicelli, orfani della splendida “mamma” Mara Redeghieri) è ineffabile.
Vedere e sentire:
L’intro, Depressione Caspica, che ti proietta fin dalle prime note dentro tutto l’immaginario collettivo del racconto CCCP-CSI;
Fatur, artista del popolo, agitarsi nelle pose volutamente goffe ed istrionesche dando un senso al tutto, cioè alla musica ed alla poesia dei CCCP;
Annarella, benemerita soubrette, vestire il tricolore quando la band suona “Curami” con evidenti riferimenti alla nostra bella e malata Italia;
tutti e quattro accompagnati dalla chitarra acustica di Massimo (Zamboni) cantare “Annarella” (che, per la cronaca è sì una canzone d’amore, ma nei confronti del padre di GLF) in modo così intensamente struggente;
cantare Zamboni in tedesco Kebabtraume seguito a ruota dagli altri;
GLF, ricordando il Maestro Franco Battiato, sperare di diminuire la distanza tra cielo e terra;
vedere e sentire tutto ciò e tanto altro è stata davvero una bella prima volta, durata veramente molto, ma mai abbastanza!
Setlist CCCP giardino Bellini Catania 2024:
Depressione caspica, Rozzemilia, Tu menti, Per me lo so, Morire, Stati di agitazione, Libera Me Domine, Madre, Maciste contro tutti, Oh!Battagliero, Valium Tavor Serenase, Conviene, Radio Kabul, Punk Islam, And the radio plays, Guerra e Pace, C.C.C.P, Curami, Emilia Paranoica, Bang bang (Cher cover), Spara Jurj, Vota Fatur, Reclame, Annarella, Mi ami?, Io sto bene, Allarme, Kebabtraume (DAF cover), Reclame, Amandoti

GLF
“Se tu pensi di fare di me un idolo mi brucerò, se divento un megafono m’incepperò, cosa fare non fare non lo so, quando dove perché riguarda solo me…” A TRATTI, CSI. Ok è una citazione dei CSI, cosa c’entra con i CCCP? Forse niente o forse tutto. Per me, ovviamente.
Beh, sì, senza dubbio, GLF merita una menzione a parte. E non, o forse non soltanto, per la sua statura nel corpo dei CCCP, di cui è fondatore, anima, parole e poesia.
Neppure voglio dilungarmi sulla sua presunta “svolta a destra”. Certo, non mi ha fatto piacere vederlo da Giuliano Ferrara presentare il suo libro (REDUCE, regalatomi da un altro dei miei più cari amici di una vita, V.P.), tanto per cominciare, o farsi ritrarre con la Giorgia nazionale e sentirgli dire che gli faceva pure simpatia, l’unica che lo ha convinto per il voto, per concludere. E comunque alla fine saranno pure cazzi suoi. Lui è fatto così. Tutto prendere o tutto lasciare (conosco alcuni che lo hanno lasciato definitivamente), egli è un intellettuale anarchico montanaro con la passione per i cavalli e per la santa solitudine, che non ha legami con nessuno e che quindi non deve nulla a nessuno e sceglie come gli pare o come gli sembra più giusto. E ritengo che queste poche righe siano anche sovrabbondanti, quindi la chiudo qui; resta statuaria e incancellabile la bellezza cristallina e dirompente dei suoi versi. D’altra parte egli inizia e mai abbandona un percorso profondamente spirituale che ha insita una religiosità difficilmente categorizzabile, di tipo sia occidentale che orientale e lo si percepisce anche da tante sue canzoni.
Alla fine del concerto sono andato nel retropalco assieme al mio amico e li ho trovati tutti, Giovanni Lindo Ferretti, Luca Saporiti dei MK, Massimo Zamboni, Danilo Fatur ed Annarella Giudici, con i quali mi sono sollazzato a farmi le foto, l’unica con cui non ho fatto foto è Annarella perché mi è spirato il cellulare. Tutti disponibilissimi e ne avrebbero avuto ben donde d’essere infastiditi.
E, dopo il selfie, gli dico 2 cose, a lui, a GLF: la prima che ha fatto benissimo a togliere quegli orrendi basettoni che si era fatto crescere, al che lui mi risponde, serafico e per nulla stizzito, invece di mandarmi a fanculo come meritavo, che “in realtà ci sono due scuole di pensiero, l’una con e l’altra senza” e la seconda cosa gli dico che a Ragusa lo incontrai tanto tempo fa alla fine del concerto (PGR) al Palazama con i miei figli e gli dissi che i miei figli, ragazzini, conoscevano a memoria le sue canzoni e lui mi rispose con una risposta che non ricordo bene ma che molto ha a che fare, come senso, con la citazione di A TRATTI “Se tu pensi di fare di me un idolo mi brucerò, se divento un megafono m’incepperò, cosa fare non fare non lo so, quando dove perché riguarda solo me…” e ricordo restai pensieroso, interdetto ed un filo sconvolto. Lui ha abbozzato, sicuramente non lo ricordava, ma la lezione di allora, almeno parzialmente, l’ho imparata. E gliel’ho detto che l’ho imparata!
In realtà possiedo anche un’altra foto con lui al Metropolitan sempre a Catania, primi anni del terzo millennio, eravamo in cinque, lui, io, il mio amico e due miei ex alunni, una dei quali non c’è più, ed io quella foto la tengo appesa bene in vista sulla mia scrivania tramite un chiodo d’affetto, c’è il presente ed il passato, non so se anche il futuro. Ma sì, certo, non fare di me un idolo, lo so.

EPILOGO
Salutiamo tutti questi “idoli” senza reale convincimento di voler salutare per riprendere la via del ritorno e mesti (Festa Mesta) ma felici (Felicitazioni) ci dirigiamo, uscendo dal retro di Villa Bellini, verso l’improbabile lontano parcheggio in cui sosta l’auto. E non ha ancora smesso di piovere cenere.
Prima di arrivare al parcheggio il mio amico e la sua compagna (i miei amici) mangiano un kebab (caso?, fortuita coincidenza? con Kebabtraume! cover dei tedeschi DAF, figli spirituali dei Kraftwerk, sui problemi mai risolti turchi-curdi) mentre io, vegetariano, il trauma del kebab ce l’ho per davvero e allora brindo con una birra e socializzo col kebabbaro. Che bellissima serata. Entrando in auto piove ancora cenere, brace spenta.

CITAZIONI / FELI-CITAZIONI
Up patriots to arms, engagez-vous, la musica contemporanea mi butta giù (UP PATRIOTS TO ARMS – Franco Battiato)
Senza blue jeans eri carino, proprio un amore di ragazzino (TU MENTI – CCCP)
Nostri i corpi arresi al gelo dell’apnea patiranno il giro di vite ineluttabile (INELUTTABILE – Marlene Kuntz)
Spermi, spermi, spermi, spermi indifferenti (MI AMI? – CCCP)
Povertà magnanima, malaventura, concedi compassione ai figli tuoi (DEL MONDO – CSI)
Verranno al contrattacco con elmi e armi nuove, verranno al contrattacco ma intanto adesso curami (CURAMI – CCCP)
Come bambino so sentirmi offeso ma tiro avanti senza dargli peso, non sempre so dire chi perché ma cosa pretendete da un bimbo come me (COME BAMBINO – PGR)
Del resto m’importa na sega, sai, ma fatta bene che non si sa mai (M’IMPORTA NA SEGA – CSI)
Non dire una parola che non sia d’amore (ANNARELLA – CCCP)
Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre essere attenti (mai come ora) (LINEA GOTICA – CSI)
Trema per un non so che si trova a volte a caso (AND THE RADIO PLAYS – CCCP)
La morte è insopportabile per chi non riesce a vivere (MORIRE – CCCP)
Meglio del perdersi in fondo all’immobile, meglio del sentirsi forti nel labile (LIEVE – Marlene Kuntz)
Lava i pensieri miei la pioggia dura li attutisce la neve, la nebbia li rischiaccia li strizza il sole, li accende il fuoco li sublima (PALPITAZIONE TENUE – CSI)
Se l’obbedienza è dignità, fortezza, la libertà è una forma di disciplina, assomiglia all’ingenuità la saggezza (DEPRESSIONE CASPICA – CCCP)
Scioglie il suono del tuono la tensione del cuore in canto, in danza, in movimento, in mille sfumature (VICINI – CSI)
Avevo una proposta da farti, s’è persa che proposta non è, cadevo (CADEVO – GLF)
Felicitazioni, felicitazioni, felicitazio-oni (SPARA JURIJ – CCCP)

RINGRAZIAMENTI
a MK e CCCP per la loro arte superlativa e per le quasi 4 ore di concerto,
a N.S. per l’amicizia di una vita e perché tra le altre cose il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana, mi ha portato a Catania a vederli ed ascoltarli per l’ennesima volta: con lui, eoni fa, abbiamo preso coscienza dell’esistenza dei CSI casualmente, da un CD di musica alternativa indie italiana, sentendo “Del mondo”; ascoltavamo in silenzio, ed alla fine guardandoci negli occhi ci siamo detti ma cosa cazzo abbiamo ascoltato??? e da allora abbiamo appreso tutto dei CSI ed abbiamo scoperto che in principio c’erano i CCCP (ci sarebbero stati anche i PGR, Per Grazia Ricevuta) e dopo è stato il diluvio.
Meglio, il profluvio. Di musica e parole.
NB anche Robert Wyatt ha cantato “Del mondo”. Così, per dire.

A seguire, dopo un delirio di autocompiacimento-selfie con gli Idoli, a vantaggio del lettore una mia personale copiosa selezione di CCCP, MK, CSI

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