Oggi più che mai vediamo il dibattito politico avvitarsi su problemi di schieramento e su paure indotte che servono al raggiungimento dell’obiettivo del potere vincendo le elezioni, la raccolta del consenso viene organizzato su slogan invece che su piattaforme programmatiche.
Nella foga dello scontro politico il rischio è quello di scendere tutti sullo stesso livello perdendo di vista la capacità di distinguersi nella qualità della proposta.
Riteniamo che una comunità matura dovrebbe invece focalizzare l’attenzione sul programma che a mio avviso per essere meritevole del consenso dovrebbe avere caratteristiche di qualità:
- che abbia una forte vocazione europea, ma con l’obiettivo di cambiare i trattati di Maastricht e Dublino.
- che creda che la democrazia si costruisce su tre pilastri: stato, mercato, comunità.
Il mercato non ha bisogno di democrazia. La democrazia per vivere ha bisogno della comunità: della famiglia e del terzo settore. L’attacco alle fondazioni, alla Caritas, alle ONG, alle cooperative è un attacco alla democrazia. È il progetto di chi favorendo ogni sorta di individualismo fa il gioco di chi è forte contro chi è debole e solo. - che creda che ogni persona ha uguale dignità di partenza e per questo contraria a ogni sovranismo. Il sovranismo con i suoi slogan: prima gli italiani, prima gli americani è una forma sofisticata di razzismo che riconosce agli altri il diritto di vivere solo se in posizione di inferiorità. Oggi la libertà e l’uguaglianza sono vissute in antitesi mentre è importante lavorare per la fraternità come valore fondante della libertà e dell’uguaglianza.
- che abbia lucida la consapevolezza che le questioni ecologica e sociale sono profondamente legate. Che depredare, sporcare, consumare, inquinare è la più grande ingiustizia collettiva del mondo contemporaneo.
- che difenda la sanità pubblica bloccando il disegno di privatizzare la sanità come sta avvenendo riducendo le risorse e non garantendo gli esami e le visite specialistiche in tempi accettabili. Favorendo di fatto il privato.
- che cambi l’impianto della scuola che, nonostante le tante riformine, si porta dietro l’impostazione ideologica gentiliana. Una scuola che dia centralità alla relazione didattica ed educativa tra alunni e docenti. Una scuola che torni ad essere educativa prima che istruttiva.
- che contrasti il transumanesimo con un nuovo umanesimo. Il transumanesimo è il progetto di chi, in Cina come in California, lavora per andare oltre l’uomo. Lavora per una nuova natura umana dove la coscienza sia scissa dalla mente. È un progetto che intende rendere l’uomo macchina e abolire l’anima. Un progetto x distruggere la fede e la spiritualità. Non è fantascienza. Sta avvenendo.
- che selezioni con grande attenzione la sua classe dirigente nei territori tra le persone che hanno una storia di onestà e di sensibilità al bene comune. Occorre combattere con vigore l’attuale oligarchia dei partiti e chiedere una seria legge elettorale e regole chiare nei partiti.
- una aggregazione consapevole che oggi i riformismi blandi non bastano e che occorre un progetto capace di grande radicalità nei valori e nel programma.
Senza un progetto politico che comprenda un programma profondamente innovatore rischiamo, in un futuro non troppo lontano, un’esplosione dolorosa della nostra democrazia.
C’è necessità di impegno politico di qualità per impedire il male, ma soprattutto per realizzare il bene di tutti gli uomini e di tutto l’uomo.